
Giù vicino al fondo
dell’elenco depennato
di cose che devi fare oggi,
tra “filo verde”
e “broccoli” trovi
che hai scritto a matita “luce solare”.
Rimanendo sulla pagina, la parola
è bella, ti tocca
come se tu avessi un amico
e la luce del sole fosse un regalo
che ti ha mandato da qualche luogo lontano
di stamattina, per tirarti su di morale,
e ricordarti che,
tra i tuoi doveri, il piacere
è una cosa
che deve essere altresì conseguita.
Ti ricordi?
che il tempo e la luce sono tipologie
d’amore e che l’amore
non è meno concreto
di un macinacaffè
o di una sicura ruota di scorta?
Domani potresti essere completamente
senza la minima prospettiva
ma oggi ricevi un telegramma,
dal cuore in esilio
proclama che il regno
esiste ancora,
il re e la regina vivi,
parlano ancora ai loro figli,
a chiunque tra loro
possa trovare il tempo,
di sedersi al sole e ascoltare.
© Tony Hoagland