
Eccomi a scrivere il post che raccoglie i dati delle donazioni raccolte attraverso le iniziative di pratica gratuita. Hanno contributo 196 persone considerando sia le pratiche del lockdown che quelle del ciclo “Meditazione e poesia”. Abbiamo raccolto € 11.300 che sono andati al Fondo di prossimità della Caritas e al sostegno economico – spesa e bollette – di un centinaio di famiglie in difficoltà.
La notizia più bella però deve ancora venire. Gli atti di altruismo fanno diminuire lo stress e migliorano la salute mentale. Sonja Lyubomirsky autrice di How of happiness ha scoperto che persone a cui era stato detto di fare 5 atti di gentilezza al giorno erano, alla fine della giornata, più soggettivamente felici di persone dei gruppi di controllo che non avevano avuto questa indicazione. E questa sensazione di benessere perdurava anche nei giorni successivi. Provare per credere ma l’intenzionalità è fondamentale. Non vale ripensare alla sera a quanti atti di gentilezza abbiamo fatto durante il giorno. Vale scegliere intenzionalmente di fare 5 atti di gentilezza di cui siamo consapevoli nel momento in cui li facciamo. Quindi i donatori hanno contribuito non solo al benessere di chi ha ricevuto la donazione ma anche al proprio benessere!
Ecco la lettera di ringraziamento della Caritas Diocesana di Chiavari!
Eccoci per la seconda volta a condividere la nostra gratitudine con te e tutte le persone che, attraverso il tuo lavoro, ha raggiunto l’impegno dei tanti volontari dei servizi Caritas. In questi mesi ci siamo confrontati con la necessità di essere vicini, prossimi, presenti alle persone che stanno facendo più fatica; non solo di chi sembra aver conosciuto solo la fatica di vivere, ma dei tanti che pur attraversando le difficoltà quotidiane, hanno dovuto affrontare un vero scontro, spesso molto duro, con la realtà economica della mancanza o della estrema riduzione del lavoro. Di un lavoro che è la fonte della vita di ogni giorno.
Per questo la cura che è al centro del tuo lavoro è la stessa cura che speriamo e cerchiamo ogni giorno di mettere al centro del nostro lavoro. Questo significa che abbiamo tutti bisogno di cura, concreta e fatta di gesti di umanità e che questo ci rende davvero fratelli tutti.
A tutti e a ciascuna delle persone che rendono questo possibile, va il nostro grazie e l’impegno a rimanere “collegati” dal filo, invisibile agli occhi ma visibile al cuore, della fraternità.
Buon anno!
Caritas Diocesana Chiavari,
don Enrico, Barbara e Rita
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