
Il figlio di Susan Sontag – David Rieff – ha raccolto frammenti del Diario e degli appunti della madre. Il libro, pubblicato dalla casa editrice Nottetempo – La coscienza imbrigliata al corpo – è intimo come solo gli appunti destinati al dialogo interiore sanno esserlo. Siccome sono stata piuttosto innamorata di Susan Sontag lo tengo con me come se mi permettesse di continuare un lungo dialogo con lei iniziato ai tempi de “La malattia come metafora” scritto da Susan quando era già malata di cancro, eppure senza nessun riferimento alla sua storia personale perchè Susan odiava sentirsi una vittima (Odio sentirmi una vittima). In questa raccolta si trovano le intuizioni che poi daranno vita ai suoi libri principali: Sulla fotografia. Realtà e immagine nella nostra società; L’AIDS e le sue metafore. Davanti al dolore degli altri.
Io riporto qui alcune note, scritte nel 1964, sulla scrittura e la narrazione usando come metafora la sessualità.
” Da scrittrice tollero l’errore, la prestazione insufficiente, il fallimento. Che importa allora se a volte fallisco, se un racconto o un saggio non funziona? Altre volte le cose vanno davvero bene, l’opera funziona. E ciò mi basta.
È proprio questo l’atteggiamento che non riesco ad assumere rispetto al sesso. Non tollero l’errore, il fallimento – perciò sono ansiosa fin dall’inizio, ed è più probabile che io fallisca. Perchè non ho fiducia che alcune volte (senza bisogno di forzare) il sesso funzionerà.
Se solo io potessi provare per il sesso ciò che provo per la scrittura! Che io sono il veicolo, il mezzo, lo strumento di una forza che è al di là di me.
Vivo la scrittura come un dono – a volte ho quasi l’impressione che mi sia dettata. Lascio che venga a me, cerco di non interferire. La rispetto perchè è parte di me e, tuttavia, più di me. È personale e transpersonale al tempo stesso.
Ciò che mi interessa nella narrazione sono gli elementi (perciò mi piace segmentare il racconto in brevi sezioni – il testo continuo mi sembra problematico se non addirittura fraudolento.” © Susan Sontag
www.nicolettacinotti.net per la Rubrica Addomesticare pensieri selvatici