
La capacità di meravigliarsi,
di vedere la vita con occhi sempre nuovi,
sembra un importante ingrediente della felicità…
Ciò che fa sì che la maggior parte degli adulti
perda questa capacità
è forse la semplice ripetizione delle esperienze quotidiane,
protratta negli anni,
che induce la convinzione
che non vi sia più nulla di nuovo e
nessuna ragione di sorprendersi.
Si rimane attaccati, per così dire,
alla visione delle cose che si aveva
il giorno prima.
Subentra l’indifferenza,
ci si ripiega su se stessi,
non si riesce più a godere del mondo.
Ma non è necessario che sia così.
La vita è troppo varia, troppo misteriosa,
per potere pretendere
di averla vista
una volta per tutte. Francesco e Luca Cavalli Sforza
Passi di: Nicoletta Cinotti. “Destinazione Mindfulness”. iBooks.
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