Stamattina mi sono alzata presto, come al solito sono andata al computer per scrivere il post di oggi e ho scoperto che il sito era”crashato”. Non ho potuto fare a meno di ironizzare dentro di me sulla parola Continuum e domandarmi quanto sarebbe durata questa interruzione e che effetto avrebbe prodotto su chi aspettava il post. Poi ho guardato che effetto produceva in me e ho trovato cose interessanti: sorpresa, un senso di avventura, di perdita e di scoperta. Il piacere del flusso ininterrotto dei giorni passati sostituito dalla novità dell’imprevisto.
Così oggi proviamo a vedere cosa sperimentiamo quando le cose fluiscono e cosa proviamo quando siamo di fronte a interruzioni ed imprevisti. Osserviamo senza giudicare e sperimentiamo com’è aprire le braccia per fare spazio alla novità.
Quel che non è leggermente difforme ha un aspetto insensibile − ne deriva che l’irregolarità, ossia l’imprevisto, la sorpresa, lo stupore sono una parte essenziale e la caratteristica della bellezza.
Charles Baudelaire, Razzi, 1855/62 (postumo 1887/1908)
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