A volte siamo dei piccoli prestigiatori. Facciamo dei trucchi per non sentire o per sentire solo certe cose.
Alcuni trucchi li impariamo fin da piccoli, per esempio non ascoltare o distrarsi. Altri li perfezioniamo con il tempo.
Cambiare il ritmo è uno dei nostri trucchi migliori. Se acceleriamo tutto viene filtrato dalla velocità e il sentire – troppo delicato – diventa un soffio di sottofondo. Se non rispettiamo il nostro ritmo, lo sforzo prende così tante energie che possiamo evitare di sentire dolore o stanchezza, rabbia o tristezza.
E se oggi seguissimo il nostro ritmo? Oppure se provassimo ad ascoltare gli effetti dell’alterazione del ritmo?
Lascia un commento