Il piacere è un canto di libertà, Ma non è libertà.
E’ la fioritura dei vostri desideri, Ma non il loro frutto.
E’ un abisso che esorta alla scesa, Ma non è profondo né alto.
E’ un uccello in gabbia che si alza in volo, Ma non è lo spazio conquistato.
Sì, francamente, il piacere è un canto di libertà.
E io vorrei che lo intonaste in tutta pienezza, ma temo che a cantarlo perdereste il cuore.
Spesso, negandovi al piacere,
non fate altro che respingere il desiderio nei recessi del vostro essere.
Chissà che non vi attenda domani ciò che oggi avete negato.
Anche il vostro corpo conosce la sua ricchezza e il suo legittimo bisogno, e non permette inganno.
Il corpo è l’arpa della vostra anima,
E sta a voi trarne musica armoniosa o confusi suoni.
Khalil Gibran
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