
Ogni tanto qualche paziente mi guarda preoccupato e mi chiede “Sono regredito?” oppure “Sto facendo dei passi avanti?” perchè siamo tutti, anche senza saperlo, molto euclidei. La geometria ci ha rovinato e la statistica ha dato il colpo finale. Abbiamo in mente che il cambiamento, la guarigione, siano linee rette ascendenti. Ecco oggi vorrei spezzare una lancia a favore delle curve. Anzi, a favore delle spirali.
Tutti i sistemi viventi crescono attraverso sistemi spiraliformi. Il DNA è una spirale, le conchiglie hanno una crescita a spirale, gli alberi una crescita circolare. I bambù, che crescono dritti come lance, hanno dei nodi di sviluppo. Non parliamo poi degli olivi, alberi che possono essere centenari ma che non si contraddistinguono per la loro dirittura!
Insomma tutto ciò che è vivente ha curve di sviluppo alternate a tratti di relativa linearità. Dobbiamo rassegnarci. Se ci può aiutare saperlo le nostre articolazioni soffrono tantissimo tutti i movimenti in linea retta – come i fatidici sollevamenti pesi – e tollerano molto meglio tutti i movimenti circolari e i nostri piedi non sono fatti per camminare sulle superfici piane dei pavimenti ma sono adatti alle superfici instabili dei terreni di montagna o delle spiagge del mare. Spero che questo basti a comprendere che non esiste una linea dritta nella nostra vita se non quella che disegna la nostra mente unendo due punti a caso. Tendenzialmente chiamiamo relazione causa-effetto l’unione di questi due punti ma spesso, nel farlo, non siamo proprio scientifici e consideriamo una relazione causa – effetto quella che è, invece, una relazione antecedente – susseguente.
La nostra vita non è un’autostrada e meno male che offre un po’ di varietà e novità. E il nostro DNA è fatto per disegnarci ognuno diverso dall’altro perché se nascessimo tutti uguali la nostra specie sparirebbe in pochi decenni mentre così evolviamo da millenni.
Per cui quando torniamo sempre sullo stesso problema, quando riaffiora la stessa paura, non stiamo tornando indietro: stiamo guardando le cose a profondità diversa. Niente si ripete uguale se non nella classificazione della nostra mente che è un bibliotecario ossessivo pronto a classificare come uguali eventi diversi, per metterli negli stessi scaffali che ha già pronti. Tranquillizziamoci, la spirale è il segno della vita. La linea retta è il segno della geometria euclidea. Tu sei vivo o euclideo?
La fisica mi ha insegnato molto sul tempo ed il suo scorrere, Borges ha fatto il resto. “.. A volte ho provato rimorso e altre invidia, di te che sei, come noi, nel tempo e nel suo labirinto e che non lo sai” Riccardo Giannitrapani.
Questo post è dedicato a Riccardo Giannitrapani, un matematico/fisico/poeta che seguo da tempo su Twitter e Youtube (per le sue lezioni di cui colgo a tratti qualcosa). il 9 Aprile esce il suo libro “Un labirinto incerto. Appunti per una poetica della matematica” Mondadori.
Pratica del giorno: La consapevolezza del respiro
© Nicoletta Cinotti 2019 Verso la self compassion ovvero imparare a volersi bene
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