
Non è necessario essere prigionieri del vecchio karma, è sempre possibile cambiarlo e crearne uno nuovo. Jon Kabat-Zinn
Il buon vecchio Freud diceva che la nevrosi è un esito – inevitabile – della nostra cultura. Credo che, dopo una giornata su zoom, siamo tutti d’accordo! Non perchè zoom non vada bene ma perchè sorge dentro di noi spontanea una domanda: perchè? Perché è successo tutto questo? Perché non ci siamo fermati prima? (Mi raccomando non leggete Spill over e nemmeno Pandemia perché sennò questa domanda potrebbe diventare una voragine dentro di voi!) Perché non abbiamo ascoltato i buoni consigli? Cassandra, la figlia di Priamo che profetizzò ripetutamente quello che sarebbe accaduto con il fratello Paride e con il cavallo di Troia, potrebbe risponderci che questa è una vecchia abitudine. La potremmo definire la tendenza a passare un sacco di tempo a fantasticare sul futuro ma non credere ai buoni consigli su quello che potrebbe accadere.
Come mai non ascoltiamo queste voci? Come mai ci accomodiamo su versioni apparentemente più confortevoli? Difficile rispondere forse dovremmo, semplicemente, accontentarci di lasciar perdere le previsioni sul futuro e fare scelte etiche nel presente. Così, senza troppo sforzo, potremmo domandarci se ci sembra etico non fare la raccolta differenziata, non aver domande su dove vanno a finire i rifiuti che produciamo via via fino a chiederci che cosa ci serve davvero nella nostra vita quotidiana. E poi, con un azzardo degno di un profeta, guardare dentro di noi e prendere dimora nel nostro presente fino al punto di permettere alla nostra verità di rivelarsi e non solo, alla nostra intuizione di guidarci. Stare saldi mentre le voci della rabbia e della paura ci gridano di fare azioni scomposte e rimanere accanto alla nostra intenzione, condirla con il suo valore etico e non morale e accontentarsi di una piccola ma scottante verità: tutti possono predire il futuro, nessuno ha la certezza di avere ragione ma, soprattutto, da soli è impossibile cambiarlo senza attraversare, in modo diverso, il presente.
Non è necessario essere prigionieri del vecchio karma, è sempre possibile cambiarlo e crearne uno nuovo. Vi è un solo momento in cui potete annullarlo. Indovinate quando? Jon Kabat-Zinn
Pratica di mindfulness: Consapevolezza del respiro
© Nicoletta Cinotti 2020 Pratiche informali di ordinaria felicità