Quando stiamo di fronte alle cose così come sono, emerge il panorama interiore ad esse collegato. Emozioni, pensieri, sensazioni fisiche compaiono con la loro spinta all’azione, provano a tentarci, a spingerci alla loro direzione di movimento e, infine scompaiono, sostituite da altre sensazioni fisiche ed emotive. Stare di fronte a tutto questo, senza la fretta di correre all’azione, di riparare, aggiustare, dirigere il corso delle cose è il grounding dell’anima, lo stare di fronte a se stessi.
Oggi non dimentichiamo il radicamento nella realtà interna ed esterna, il grounding del corpo e dell’anima.
Le mie radici sono ben salde anche se lontane dalla propria terra.
Le mie radici sono come legni d’ulivo
con le braccia protese
quasi a voler accarezzare la rossa e argillosa terra che li accoglie.
Le mie radici sanno di polvere di tufo
di mandorlo in fiore
di giardini coltivati.
Alda Merini
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