A volte abbiamo la percezione che il nostro cuore sia duro. Niente che corrisponda a qualcosa di visibile. E’ una sensazione interna.
E’ un segnale che ci stiamo proteggendo. Forse il respiro può essere più rapido e superficiale, la bocca serrata, il petto teso.
Non so se questa difesa ci protegge davvero ma certamente ci fa male.
Se ce ne accorgiamo abbiamo la possibilità di scegliere cosa fare, e, forse, cosa non fare.
Pratica del giorno: Addolcire, confortare, aprire
L’acqua è insegnata dalla sete
la terra, dagli oceani disegnata
la pace, dai racconti di battaglia
L’amore da un’impronta di memoria
Gli uccelli dalla neve
Emily Dickynson
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