
Due corpi fronte a fronte
sono a volte due onde
e la notte l’oceano.
Due corpi fronte a fronte
sono a volte due pietre
e la notte deserto.
Due corpi fronte a fronte
sono a volte radici
nella notte allacciate.
Due corpi fronte a fronte
sono a volte due lame
e la notte baleno.
Due corpi fronte a fronte
son due stelle cadenti
nel firmamento vuoto.
Octavio Paz
traduzione di Maria Pia Lamberti, dalla rivista “Poesia”, Anno IX, Novembre 1996, N. 100, Crocetti Editore