Non possiamo rinunciare ad esprimere e realizzare i nostri bisogni e i nostri diritti fondamentali. Nel percorso della vita però questi bisogni e diritti subiscono alterne vicende che spesso ci fanno temere proprio ciò che è vitale per noi.
Per questo usiamo dei succedanei, dei contatti sostitutivi. Sostituiamo la padronanza di noi con il controllo, la gioia di essere vivi con l’immagine di noi, il sentire con il pensare.
Tutto questo ci dà la sensazione di essere a posto ma non ci rende felici.
Respira il silenzio, osserva le sensazioni, goditi il momento.
Esso contiene il tutto.
La felicità.
Stephen Littleword
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