
Quali sono i valori degli adolescenti oggi e quali sono i codici e i meccanismi che li guidano? Proprio oggi, in questo momento storico, in cui offriamo ai nostri adolescenti una società chiusa e poco ospitale per i loro bisogni è importante aprire una riflessione che li includa e li riguardi. Questa è l’intenzione del libro “I valori degli adolescenti“, curato dal collega Diego Miscioscia.
Diego è uno dei soci fondatori dell’Istituto Minotauro e svolge attività clinica proprio con adulti e adolescenti. In questo libro, rivolto al mondo degli adulti, si propone il nobile compito di fotografare ciò a cui credono i giovani adolescenti con l’intenzione di facilitare la comunicazione tra due mondi – la generazione dei loro genitori e la generazione degli adolescenti – che sembrano molto lontani tra di loro. Diego propone ll mito della “Fenice”, uccello mitologico che risorge dalle sue ceneri, per raccontare la capacità degli adolescenti di riprendersi dalle delusioni e di creare una nuova identità a partire dall’elaborazione di nuove decisioni. Il testo è arricchito dalla loro voce e riporta anche le vicissitudini delle scelte scolastiche che possono mutare, essere rimesse in discussione, senza che emerga la paura della perdita o il rimpianto per una scelta frettolosa.
È molto ricca la descrizione che Elena Riva, uno dei contributi del libro, fa dello sviluppo femminile. Ragazze che scommettono sulla loro determinazione e intelligenza, molto più libere dagli stereotipi legati alla femminilità delle loro madri, poco disposte a scendere a compromessi sulla parità di genere. L’uso – e qualche volta abuso – dei selfie ha la funzione di mettere alla prova la propria immagine favorendo una costruzione identitaria di gruppo, secondo Elena Riva. La voce di Sara, diciassettenne che vuole fare sesso senza coinvolgimenti amorosi, sembra un manifesto del cambiamento in corso. “io sto parlando di fare sesso – dice Sara – perché in quel momento ne hai voglia e lui ne ha voglia…non c’è magari nessuna intenzione di mettersi insieme. Non c’entra niente il rispetto, il “farsi usare”! Vogliamo tutti e due la stessa cosa…Le parole di Sara e di altri adolescenti che escono fuori dalla stanza della psicoterapia, danno un quadro realistico e un po’ scioccante di un mondo in rapidissima trasformazione. Quali sono dunque i valori che l’attraversano?
La tesi di Diego Miscioscia è che sia in corso una “rivoluzione etica” caratterizzata da quattro elementi:
- la fine delle ideologie
- l’accelerazione della storia
- la presenza di interlocutori credibili
- lo sviluppo dei movimenti ambientalisti e di volontariato
Virginia Pupi fa da controcanto alla riflessione di Diego sottolineando come si stia costruendo una trasformazione da una morale collettiva ad un sentimento etico personale, rafforzando così l’impianto psicoanalitico del libro che fa riferimento alla teoria dei codici affettivi di Franco Fornari. L’approccio psicoanalitico – afferma Virginia Pupi – è prima di tutto un atteggiamento mentale, una forza che insegna l’onestà intellettuale non solo per conoscere sé stessi ma anche per coltivare un pensiero non omologato.
Gentilmente Diego ha voluto introdurre una mia riflessione sull’etica della cura e l’etica della ragione. Lo ringrazio per aver generosamente stanato la mia ritrosia!
© Nicoletta Cinotti 2021 per la Rubrica “Addomesticare pensieri selvatici”