Fluire o sforzarsi: Esercizio bioenergetico del giorno
Strana cosa il presente, può durare un attimo, scorrere via come sabbia tra le mani. Oppure passare lentissimo. A volte scorre quando non vorremmo oppure sfugge senza che ce ne rendiamo conto. La differenza tra queste due condizioni spesso è sottile: sta nella differenza tra il “fare qualcosa” o “essere in ciò che facciamo”. Quando “facciamo” qualcosa, questo fare ha una qualità di volontà, di sforzo, di spinta. Quando siamo presenti in quello che facciamo fluiamo, senza sforzo, e siamo semplicemente noi stessi. Allora, qualunque cosa facciamo, esistiamo davvero.
Fluire o sforzarsi:esercizio
Oggi, di tanto in tanto, portiamo l’attenzione a come siamo nelle nostre azioni: guardiamo se possiamo distinguere tra la qualità di flusso e quella di sforzo e impariamo a riconoscere le caratteristiche di questi due diversi modi di stare nelle nostre azioni. Guardiamo con attenzione, cosa sperimentiamo quando siamo nel fluire dell’esperienza e cosa proviamo quando dirigiamo le nostre azioni verso un fine, un compito preciso. Sentiamo come queste due diverse qualità – il fluire e lo sforzarci – risuonano nel corpo e nel panorama interiore delle nostre emozioni. Facciamolo con interesse e curiosità:potremo scoprire molte cose interessanti su di noi. Foto di Sebastiao Salgado
“Quando un’attività ha la qualità del fluire appartiene all’essere. Quando ha la qualità dello spingere appartiene al fare. […] Un’attività che per essere svolta richiede una pressione è dolorosa perché […] impone uno sforzo cosciente grazie all’uso della volontà”.Alexander Lowen
© Nicoletta Cinotti 2017
Lascia un commento