Uno dei nostri bisogni fondamentali è quello di esprimere ciò che sentiamo. Eppure spesso questo diventa fonte di conflitti, interni o esterni. Fonte di incomprensioni o rotture.
Forse questo accade perché – quasi senza accorgersene – confondiamo l’espressione con l’azione. E inneschiamo così una catena di attacco e difesa.
Se esprimiamo il nostro vero sentire, se diamo spazio alla nostra voce autentica, compiamo un atto di riconoscimento della dignità del nostro essere. Un atto che in sé ha la ricchezza della nostra voce, non l’impulso dell’aggressione, ma la qualità del nostro essere.
Un atto che non richiede azione ma solo ascolto. E che aiuta i nostri interlocutori a sintonizzarsi sullo stesso piano.
© Nicoletta Cinotti 2018
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