
Ci sono situazioni, nella nostra vita, che si ripetono. Cambiano le persone ma ci troviamo ad affrontare sempre le stesse difficoltà come se fossimo in una specie di Gioco dell’Oca, in cui si ritorna sempre al punto di partenza. In effetti può sembrare di essere ingenui o di non riuscire ad imparare ma, in realtà, la ripetizione di queste stesse situazioni è proprio una opportunità di apprendimento.
Impariamo ad amare nella nostra famiglia e poi mettiamo in pratica quello che abbiamo imparato nella nostra vita relazionale. Così, quasi senza esserne consapevoli, possiamo ripetere certi errori. Possiamo aspettarci che gli altri siano come i nostri genitori o comportarsi noi come hanno fatto i nostri genitori con noi.
Una cosa è certa: gli errori che si ripetono vengono dal passato. Da qualcosa che ripetiamo senza consapevolezza. Perché sbagliare è perfettamente normale: sbagliare è parte del processo d’apprendimento. Non sono quelli gli errori che ci disturbano: quelli li affrontiamo con motivazione e curiosità.
Gli errori che si ripetono invece suscitano vergogna, sembrano il segno della nostra incapacità a crescere e a cambiare. Non è così: sono solo situazioni che hanno un interruttore nel passato. Non possiamo costruire un passato migliore di quello che abbiamo avuto: possiamo praticare pausa per imparare a fermarsi prima di fare le stesse scelte. Prima di entrare nel binario della ripetizione. È in quella pausa che costruiamo discontinuità: è in quella pausa che permettiamo alle nostre scelte di fiorire. Se vogliamo correre abbiamo solo la possibilità di ripetere
L’uomo vive seguendo la ragione, quindi ha bisogno di una parte della vita per fare sbagli, un’altra per poterli capire, e una terza per cercare di vivere senza sbagliare. Nicolai Lilin, Educazione siberiana
Pratica di mindfulness: Praticare pausa
© Nicoletta Cinotti 2018 Amore e passione tra mindfulness e bioenergetica. Milano
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