Da qualche parte, nel profondo di ciascuno di noi, c’è il bambino che era innocente e libero, dice Lowen, e che sapeva che il dono della vita era il dono della felicità.
Oggi, al di là delle recriminazioni e dei lamenti, al di là dei successi e degli insuccessi, proviamo ad onorare quel bambino.
Onoreremo la vita e il nostro piacere di essere vivi. Onoreremo il corpo. E sicuramente riapriremo la porta verso quel tipo di felicità, semplice e fluida, non attaccata ai risultati.
Lascia un commento