Ci sono molte cose buone in noi. E quando le apprezziamo diventiamo più vitali e quindi più forti. Connetterci con il buono che è in noi non significa solo gioire dei nostri successi. Significa non rimproverarci continuamente per ciò che non siamo. Significa riconoscere gli aspetti positivi che emergono mentre viviamo. Significa non dare per scontato che ci siano ma accoglierli e riconoscerli, dando loro un’attimo di attenzione, un attimo della nostra cura. Nessun elemento buono è troppo piccolo. Non è questione di quantità o di qualità. E’ questione di presenza. Tutti meritano di essere notati.
D’altronde cos’altro abbiamo da fare se non vivere?
Pratica del giorno: Oggi possiamo iniziare ad accogliere, riconoscere, ascoltare le cose buone di noi. Tutto quello che ci serve è attenzione, un foglio e una penna. Iniziamo a registrarli e, alla fine della giornata, rileggiamo la nostra lista. Forse dormiremo meglio.
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