A volte le mie parole si fan leggere come il vento, in silenzio ti accarezzano e giocano ad arruffare i tuoi capelli.
Accarezzare le cose, parlare con le cose, far parlare le cose. La vita, forse, è anche questo.
Anche noi, come l’acqua che scorre, siamo viandanti in cerca di un mare.
Forse ciò che rende unico l’amore è questo suo inafferrabile morire e rivivere ad ogni istante.
Giocare con i bambini e come loro, a inventare l’oggi e il futuro.
L’uomo è anche un gabbiano, misterioso e bianco, in cerca di se stesso, che disegna nel vento inediti sentieri, inventati, trasparenti.
La voce dell’altro non giunge alle mie orecchie quando lui mi chiama, ma quando io lo sento e lo ascolto.
Quante cose sappiamo che vanno al di la delle parole!
Juan Baladán Gadea
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