L’abitudine a noi stessi ci fa perdere spesso la freschezza della nostra novità e del nostro cambiamento. Ci fa fermare alle storie che già conosciamo su di noi.
Ritornare al corpo ci permette di cogliere la novità sempre presente nell’esperienza.
Se quello che sentiamo ci sembra uguale a qualcosa di già vissuto, siamo entrati dentro uno dei nostri films, già pronti per l’occorrenza.
Se, anche nella somiglianza, cogliamo qualche elemento di novità, seguiamolo. Quella è la parte tenera che sta cambiando.
Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, la pietra che ha cambiato posto.” Josè Saramago
© Nicoletta Cinotti 2014 Svegliare il corpo
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