Perché rimaniamo legati ad una visione statica e limitata di noi?
Perché non diventiamo chi siamo, perché non maturiamo nella nostra direzione naturale e prendiamo invece strade alternative, deviazioni, diversioni che ci rendono più confusi e insoddisfatti?
Questa domanda mi fa compagnia da sempre. Ogni giorno me la chiedo e ogni giorno trovo sfumature di risposte. Forse sfumature della stessa risposta.
Perché fa paura attraversare la linea d’ombra.
Quello spazio in cui non siamo più chi eravamo e non siamo ancora chi siamo.
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