
Una miscellanea di citazioni celebri sull’effetto della lettura, dei libri, del masticare pagine come se fossero oppio
- Coloro che leggono molti libri sono come i masticatori d’hashish: vivono in un sogno, e il veleno sottile che penetra nei loro cervelli li rende insensibili al mondo reale. Verrà il giorno che saremo tutti bibliotecari, e allora sarà finita per noi. Anatole France
- Eppure, anche così, ci sono libri che ronzano in una tonalità diversa da altri; alcuni ti fanno correre persino un saltuario brivido di oblio lungo la schiena, e ti lasciano sognare di essere libera di seguirli ovunque ti chiamino. […] Quando si legge, la mente è come un’elica di aeroplano, invisibilmente rapida e inconsapevole, uno stato che si raggiunge di rado. Virginia Woolf
- Ovviamente i libri non sono solo dottori. Ci sono romanzi che sono ottimi compagni di vita. Altri sono come ceffoni. Altri ancora come un’amica che ti avvolge in una vestaglia calda quando l’autunno ti fa sentire malinconico. E alcuni… sì, alcuni sono come zucchero filato rosa, solleticano il cervello per tre secondi, lasciando dietro di sé un gioioso vuoto. Come un’avventura erotica. Nina George
- Fortunatamente ci sono i libri. Possiamo dimenticarli su uno scaffale o in un baule, lasciarli in preda alla polvere e ai tarli, abbandonarli nel buio delle cantine, possiamo non posarvi lo sguardo sopra nè taroccarli per anni e anni, ma a loro non importa, aspettano tranquillamente, chiusi su se stessi perché nulla di ciò che contengono si perda. Josè Saramago