
In questo periodo sono sempre in famiglia: un’esperienza abbastanza insolita per me che non sono stata una figlia particolarmente prossima. Ero quella che tornava: tornavo da qualche viaggio, tornavo a trovare. Tornavo e ripartivo. Arrivavo con un bagaglio piccolo e poi non sempre lo smontavo. Adesso sto facendo una full immersion familiare che mi permette di capire diverse cose.
La prima – la più importante – è che far parte di un banco di sardine sconosciute o semi sconosciute è molto più facile che far parte di un banco di sardine familiari. Le dinamiche sono diversissime e molto più faticose. Intanto bisogna capire chi dirige il movimento, rispettare le gerarchie, proteggere lo spazio.
Perché ho capito una cosa: tra sconosciuti è molto più facile rispettare lo spazio e le distanze. Man mano che aumenta l’intimità storica il concetto di distanza relazionale si modifica e diventa qualcosa di profondamente diverso. I divieti d’accesso non sono più gli stessi e non vengono rispettati. Il bisogno di solitudine può venir percepito come un rifiuto e il codice di parole e silenzio cambia. Insomma le migrazioni familiari sono più complicate. Allora, visto che sto preparando il ritiro sul Reparenting, prendo continuamente appunti perchè la nostra famiglia interiore e quella esterna si assomigliano e sono le dinamiche della nostra famiglia esterna che ci hanno insegnato ad amare o a non amare le nostre diverse identità. I nostri personaggi in cerca d’autore cercano in realtà un regista che sappia disegnare una trama diversa. Invece rischiamo di ripetere la stessa trama solo cambiando il luogo: lo facciamo dentro di noi anziché fuori di noi ma il risultato non cambia!
Per cambiare trama non dobbiamo cambiare i personaggi ma la dinamica che mettiamo in scena. Preparatevi per le prossime lezioni di regia!
Pratica del giorno: Un buon modo per incominciare è prendere un quaderno: da una parte scrivi quello che dice il tuo genitore interiore. Dall’altra parte quello che dice il tuo bambino interiore. Non iniziare il dialogo fino a che non arrivi a metà quaderno. Allora ci saranno nuove istruzioni…
© Nicoletta Cinotti 2020 Reparenting ourselves