Sono cresciuta in una famiglia dove gli standard severi erano la regola. Senza alternative.
C’era solo un modo di fare le cose: il migliore. Quando incontravano qualcuno che faceva qualcosa meglio di loro, lo omaggiavano di un misto di ammirazione e invidia.
Io credo di essere rimasta soffocata da questi standard severi per tutta la vita. Fino ad ieri.
E’ stato un lampo improvviso che ha illuminato tutte le cose: ero libera.
Nessun rimprovero poteva spingermi oltre all’essere quella che sono. Nessuno standard era più importante della libertà.
Non c’è arroganza in questa libertà: solo il sollievo di stare nella mia dimensione.
E’ come se l’anima fosse diventata improvvisamente leggera e felice. Tornata intera, liberata dalla prospettiva di sbagliare misura. Sbaglio e imparo: nessuna catastrofe. E faccio le cose per come sono. Niente di meglio o di più.
E’ stato un regalo di Natale così inaspettato che non ho potuto fare a meno di dirlo.
La poesia è conoscenza e passione. Un bambino di otto anni
Pratica del giorno: Self compassion breathing
© Nicoletta Cinotti 2014 Mindfulness e bioenergetica
Cara Nicoletta,
forse una volta le ho detto che l’avevo scelta come terapeuta per la ricchezza della sua formazione. Era una verità parziale. La mia fiducia derivava dall’aver intravisto il suo viaggio, dal quale ogni giorno ci invia una cartolina attraverso i suoi post, oggi, da un luogo particolarmente luminoso