
Questo brano è un estratto da Poesia del corpo, in Foglie d’erba, raccolta poetica di Walt Whitman
Ci si è mai chiesti se quelli che corrompono i propri corpi vitali si nascondano?
E se coloro che profanano i viventi siano altrettanto empi quanto quelli che profanano i morti?
E se il corpo non conti tanto quanto l’anima? E se il corpo non fosse l’anima, l’anima cosa sarebbe?
L’espressione del corpo di un uomo o di una donna elude ogni descrizione, Quella del maschio è perfetta, e quella della femmina è perfetta.
Hai mai amato il corpo di una donna?
Hai mai amato il corpo di un uomo?
Tuo padre, dov’è tuo padre?
Tua madre, è viva? Sei stato molto assieme a lei? È stata molto assieme a te?
Non ti accorgi che queste cose sono esattamente le stesse per tutti, in ogni nazione e in tutti i tempi, su tutta la terra?
Se c’è qualcosa di sacro, il corpo umano è sacro,
E la gloria e la dolcezza di un uomo sono il segno di virilità incorrotta,
E nell’uomo o nella donna un corpo puro, sano, temprato, è bello come il più bel volto.
Hai visto quello sciocco che ha degradato il suo corpo vitale? O quella sciocca che ha degradato il suo corpo vitale?
Perché non si nascondono, né possono nascondersi.
Oh mio corpo! Non oso rinunciare a te o a quelle parti di te che sono simili in altri uomini e donne!
Credo che ciò che amo in te debba resistere o cadere con ciò che amo nell’anima,
Credo che ciò che amo in te debba resistere o cadere con le mie poesie –perché sono poesie. Walt Whitman
Edizione integrale con testo a fronte in Foglie d’erba