
Imparare come essere presenti è un processo in qualche modo paradossale. Inizia con una accettazione compassionevole che conduce alla capacità di agire dinamicamente di fronte all’inerzia e alla paura.
Uno degli ostacoli che ci blocca più frequentemente dall’essere presenti è il giudizio su noi stessi, che, spesso, riflette una costante voce critica interiore che ci giudica “non abbastanza” e che tende a biasimare noi stessi e gli altri.
L’accettazione ammorbidisce e gradualmente calma questa voce critica ed è un punto di partenza essenziale per andare più in profondità nell’esperienza del momento presente.
La pratica dell’essere presenti però non si ferma all’accettazione. Al momento giusto incoraggia ad andare al di là della propria comfort zone e a trovare modi salutari per portare avanti la propria vita.
Essere liberi dalle abitudini e dalla paura che esprime il potere dei condizionamenti passati permette di esplorare nuove esperienza che rafforzano il corpo e la mente.
Semplice eppure profonda, l’abilità di portarsi pienamente nel presente è uno dei veri segreti della vita. Avere cura della propria salute significa ascoltare le urgenze e le sensazioni che danno voce ai nostri bisogni, a partire dalla loro radice corporea. Con la mente focalizzata sul presente, su ciò che sta avvenendo qui e ora, puoi rispondere alla tua vita direttamente, libero dai bagagli del passato e dalle preoccupazioni sul futuro. Essere presenti aumenta la nostra capacità di scegliere ciò che vogliamo – e ciò che non vogliamo – creare nella nostra vita. Per vivere con un agio e una grazia naturale. Richard Faulds
Qui. Proprio qui, proprio ora
porta la tua mente in questo luogo
in questo tempo. Invitala
anche se resiste, a sedersi e testimoniare
cos’è essere vivi. Senza ulteriori motivi
se non essere.
Riposa sulle onde del respiro
Scegli di sentirle.
Lascia che i pensieri fluttuino
e si allontanino
che la mente si acquieti lentamente
come la neve in una boul de niege.
Questo è tutto quello che c’è.
Proprio qui. Proprio ora. Kim Childs
© www.nicolettacinotti.net 2017 Verso un’accettazione radicale
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