Mi domando il segreto dell’entusiasmo di quando ero bambina. Un’energia che non si rompeva di fronte alle difficoltà. Che mostrava con orgoglio quattro scarabocchi, amandoli come un quadro.Un entusiasmo non ridotto dal non saper fare. Anzi rafforzato dal poter provare.
La grande differenza sta nel fatto che da bambina avevo solo intenzioni e non obiettivi.
Avevo l’intenzione di andare in bicicletta, di fare il bagno, di giocare. Come non importava.
Ancora oggi, quando l’intenzione è più importante del risultato che ottengo, riassaporo la stessa energia.
In fondo partiamo tutti da lì: dall’intenzione. Perché l’intenzione è ciò che esprime il nostro essere. Come questo avviene non dipende solo da noi e dal nostro fare.
Se la nostra intenzione è onesta, continua a motivarci e a illuminare la strada. Perché poterci esprimere dà il senso alla nostra vita.
Le azioni di una persona sana denotano un equilibrio tra essere e fare, sentire e pensare, spontaneità e progettualità.(…) Solo questa combinazione permette azioni piene di grazia ed efficienti, naturali e appropriate alla situazione. Quando queste forze sono equilibrate acquistiamo dignità. A. Lowen
Pratica del giorno: Standing Yoga
© Nicoletta Cinotti 2014 Mindfulness e bioenergetica
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