Quante volte abbiamo pensato che ci succedono sempre le stesse cose. O che incontriamo sempre lo stesso tipo di persone.Quante volte ci siamo chiesti come facciamo ad attirare lo stesso tipo di situazione?
Abbiamo immaginato che questo accada per un fatto esterno. È possibile. C’è anche un’altra possibilità però: che questo accada perchè noi diamo sempre la stessa risposta, lo stesso significato, ad ogni evento che contenga un elemento conosciuto.
In fondo i nostri schemi mentali funzionano proprio cosi: c’è un elemento di ripetizione (sono in autostrada dove una volta sono stato male). Inizio a controllare se mi sento male. La paura di star male mi fa star male. A quel punto sono convinto che non posso andare in autostrada perchè ogni volta che vado in autostrada mi sento male.
In realtà siamo “solo” stati sopraffatti da uno schema mentale che abbiamo costruito a partire da una esperienza negativa. Tutti i nostri schemi mentali funzionano così: prendono un elemento a caso che innesca la ripetizione delle sensazioni fisiche, emotive, pensieri e comportamenti. E alla fine succede tutto di nuovo. Non è che ci succedono le stesse cose: è che costruiamo una ripetizione con i nostri schemi mentali. E l’ironia è che la costruiamo proprio perchè abbiamo paura che si ripetano le stesse cose. Incontro un uomo/donna che mi piace tantissimo. Che mi ricorda l’amore che ho provato per X. Peccato che X mi ha abbandonato e che ho sofferto tantissimo. Così inizio ad avere attacchi di paura perchè temo che anche questa persona possa lasciarmi. E inizio a stressarla perchè mi confermi il suo amore. Magari gli spiego anche come mai sono così spaventata/spaventato. E alla fine lo stress è così alto che la storia finisce. Confermandoci che quel tipo di persone è inaffidabile. Senza accorgerci del peso che – con le nostre paure – abbiamo messo su questa relazione. Ecco, non trattiamo così la nostra vita. Sospendiamo il giudizio quel tanto che basta perchè sia la vita a darci il senso. E non noi a mettere una previsione sugli eventi. Questo sarebbe già un buon impegno verso la felicità.
Se non fossi una strega direi che la situazione sembra stregata” si lamentava Ecate in occasione di un recente incontro al vertice avvenuto nella villa sul Mediterraneo. “Ci logoriamo di lavoro per far sì che gli uomini siano convinti che esiste una unica visione della realtà, cioè la propria; li suggestioniamo fino a persuaderli di sapere con assoluta certezza cosa c’è nella testa degli altri, in modo che ogni verifica appaia inutile eppure c’è sempre qualcuno che esce dai ranghi e rovina tutto. Paul Watzlawick
Pratica di Mindfulness: Lavorare con la paura
© Nicoletta Cinotti 2016 Mindfulness e bioenergetica Foto di © Gabriel Tompkins
Lascia un commento