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È meglio essere medici delle parole, o infermieri e contadini

26/04/2020 by nicoletta cinotti

Di solito la domenica pubblico una poesia. Oggi scelgo di condividere il brano di una poetessa molto amata, Chandra Livia Candiani. che esprime con chiarezza che la poesia è una forma di conoscenza. Perché, come ripeto sempre, il punto è vivere la vita da poeti e conoscerla da scienziati.

Per me la poesia è conoscenza più che emozione. Conoscenza attraverso il sentire. Non mi fido delle emozioni, sono effimere, rapinose, inaffidabili. Il sentire, invece, è uno strumento di comprensione non ragionevole, non passa dal buon senso e dalle convezioni della razionalità. Le emozioni senza conoscenza sono come la ragione senza sentimento. Ho bisogno di sentirmi rivolta all’altro e non solo in dentro. Sento il mondo e sento il respiro. Inspirando, il mondo entra in me; espirando, il mio mondo esce nel mondo grande. Scrivo perchè mi capita, perchè la vita ha avuto tenerezza di una bambina senza parole per dire basta ai massacri dei grandi, a una bambina asino a scuola e muta a casa. La vita le ha mandato un dono. La poesia è una dettatura senza scopo, non voglio dire niente, balbetto. Come i neonati quando verseggiano, dicono il loro stare al mondo, fanno versi di gratitudine: sono vivo proprio ora, proprio qui. Poi un giorno scopri che altri leggono quei versi e ci si ritrovano, si sentono detti da te. Guai pensare che sei tu, che tu abbia qualche merito. Più ti fai da parte e più succede, più pensi di essere tu e più diventi falso, ne fai uno stile letterario, diventi un professore delle parole.

Invece è meglio essere medici delle parole, infermieri e contadini delle parole e certe volte minatori. E poi lombrichi. Passo lunghi mesi da lombrico. Da me non esce neanche un verso, silenzio totale, vivo sottoterra, eppure poi scopro che sto arieggiando la terra, la faccio tenera e soffice e un giorno spunta una parola e poi un’altra e…miracolo! vogliono dire qualcosa, dicono a me e poi dicono anche ad altri.Chandra Livia Candiani

Archiviato in:poesia del giorno

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