Genitori di sé stessi:
1. Conteniamo moltitudini
2. Le parti esiliate
3. Tornare a casa
Forse sarà capitato anche a te di rispondere reattivamente in qualche situazione senza nemmeno sapere bene perché (e senza riuscire a fermarti in tempo). Oppure ti sarà successo di notare che in certi contesti hai un comportamento diverso come se in alcuni luoghi fossi perfettamente in grado di fronteggiare la situazione e in altre situazioni fossi incapace di farlo.
Succede perché la nostra personalità non è un insieme unitario. Assomiglia alla ruota di una bicicletta in cui tutti i raggi contribuiscono alla forza del centro, quello che trasmette il movimento.
Se togliessimo dei raggi alla nostra ruota non sarebbe più solida ma più fragile. la nostra personalità è così: formata da tante parti diverse che, se vengono integrate in un centro sono tutte in grado di essere delle risorse mentre se non sono integrate possono rendere la nostra andatura (e la nostra vita) molto più incerta e complessa.
In questo Endo esploreremo i raggi che contribuiscono alla forza della nostra ruota, Lavoreremo insieme perché ci sia possibile integrare parti diverse di noi e della nostra storia e per riportare al Sé – a casa – tutti gli aspetti della nostra esperienza.
Buona pratica!
Una realtà non ci fu data e non c’è, ma dobbiamo farcela noi, se vogliamo essere: e non sarà mai una per tutti, una per sempre, ma di continuo e infinitamente mutabile. […] La facoltà d’illuderci che la realtà d’oggi sia la sola vera, se da un canto ci sostiene, dall’altro ci precipita in un vuoto senza fine, perché la realtà d’oggi è destinata a scoprire l’illusione domani. E la vita non conclude. Non può concludere. Se domani conclude, è finita. Luigi Pirandello, Uno, nessuno, centomila
